giovedì 4 agosto 2011

F*ck Y*u!

Era stravolgere, rivoluzionare in russo,
copernicamente mutare il senso di tutto,
ripegarsi su se stessi fino a scomparire,
immeggersi in quel vuoto che tutto riempie,
accecarsi di vita,
alleviando i battiti sofferti,
un pò alla volta,
battendoli via, come ferro bollente,
ripegato su se stesso fino a scomparire:
centinaia di volte,
e una volta ancora,
ferro, anima,
sogni e desideri,
vortici incestuosi,
strafalcioni puntellati d'anima
che ancora sorregge,
che ancora spinge,
finchè ci sarà sangue che batte,
finchè ci sarò.
Io. Zero.